Pneumatici ricostruiti
Ricostruire i pneumatici ?
03/05/2013

Il pneumatico ricostruito è un pneumatico al quale è stato sostituito il battistrada usurato con materiale nuovo, dalle caratteristiche del tutto simili all'originale. La ricostruzione è possibile perché la struttura di un pneumatico ha una vita utile molto più lunga del battistrada. Questo procedimento è disciplinato da severe norme tecniche:
- ECE ONU 108 per le vetture
- ECE ONU 109 per i veicoli commerciali
L'omologazione dei pneumatici ricostruiti, rientranti nel campo di applicazione dei regolamenti sopra indicati è obbligatoria
Diverse sono le fasi attraverso cui questo processo avviene
 
Selezione preventiva
Per accertarne l'idoneità ogni pneumatico è sottoposto ad un controllo tattilo/visivo da un esperto coadiuvato da controlli strumentali come la shearografia.
 
Raspatura
Consiste nell'asportazione del battistrada residuo e nella preparazione della superficie che dovrà accogliere il nuovo battistrada.

Ispezione carcassa e riparazione
Terminata la raspatura si procede ad un'ulteriore ispezione della carcassa ed effettuare le eventuali riparazioni.

Soluzionatura
Si procede all'applicazione di uno strato di gomma liquida che predispone la superficie all'applicazione del nuovo materiale.
 
Applicazione del nuovo battistrada
Con tecnica a caldo
La carcassa viene montata su un macchinario rotante che applica una nuova fascia di gomma cruda senza disegno.
 
Con tecnica a freddo
Si applica sulla copertura un battistrada prestampato e già vulcanizzato. Il battistrada è disponibile come fascia o in forma di  anello chiuso. Oltre alle fasce piane ci sono quelle con le “alette” laterali per raccordare il loro profilo a quello dei fianchi  della copertura.
   
Vulcanizzazione
 
Con tecnica a caldo
Il pneumatico preparato con un profilato liscio entra in una pressa di vulcanizzazione munita di uno stampo col disegno che verrà impresso sul pneumatico. La pressa è dotata di dispositivi per regolare tempo, temperatura e pressione interna. Allo scadere del tempo necessario (variabile secondo la dimensione della copertura e lo spessore battistrada) avviene lo scarico dell'aria ed il pneumatico può essere estratto dallo stampo.
 
Con tecnica a freddo
Il pneumatico viene montato su apposita macchina per l'applicazione degli envelopes. Viene messo sotto vuoto al fine di estrarre l'aria residua fra gli envelopes ed il pneumatico preparato con il battistrada prestampato. Successivamente il pneumatico entra in una autoclave per essere vulcanizzato. La “cottura” dura in media: 2,5 - 3,0 ore. La temperatura è di circa 110 °C.
 
Controllo e finitura
Estratto dalla pressa vulcanizzatrice o dall'autoclave, il pneumatico ricostruito è sottoposto ad un controllo finale interno ed  esterno e verificato a pressione in appositi macchinari.
Infine viene rifinito.
 
Ricostruire i pneumatici fa bene all'ambiente (rispetto alla produzione di un pneumatico nuovo, attraverso questo procedimento di riciclaggio si risparmia il 70% di energia e si rallenta il flusso di smaltimento delle gomme usate) e al portafoglio. Allora perchè non ricostruire ?