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Sicurezza, risparmio e sostenibilità ambientale grazie ai pneumatici
24/04/2019

Si possono abbinare sicurezza, risparmio e sostenibilità ambientale? Secondo i dati di una recente indagine di FederPneus (l’associazione nazionale dei rivenditori specialisti di pneumatici) si!

Come? E’ molto semplice basta impiegare pneumatici gonfiati con la corretta pressione.

Com’è possibile raggiungere questi obiettivi con un’azione così semplice?

I controlli di sicurezza eseguiti su 52.400 automobili in 15 paesi dell’Unione Europea hanno dimostrato che l’81% degli automobilisti viaggia con pneumatici a bassa pressione. In base ad un documento della Commissione Europa, circolare con pneumatici con una pressione troppo bassa provoca una maggiore resistenza al rotolamento (per una consistente deformazione del battistrada) che comporta un incremento del consumo di carburante fino al 4%.
Stimando una percorrenza media annuale di cica 15000 Km e un consumo medio di un litro per 12 Km gli pneumatici sgonfi causano un maggiore consumo di 50 litri che, con i costi odierni, comportano una spesa di circa 83€. Non vanno conteggiati solo i costi della benzina, ma anche quelli delle spese supplementari. La bassa pressione può comportare una riduzione della durata delle gomme fino al 45% che si traduce in nuovi costi dovuti alla sostituzione degli stessi.

Come può la pressione degli pneumatici incidere sull’ambiente?

I 50 litri di benzina si traducono in emissioni per circa 120Kg di CO2/anno che, se le gomme hanno la giusta pressione, non sono prodotte!

Viaggiare con pneumatici a pressione bassa non fa aumentare solo i consumi ma mette anche a rischio la sicurezza personale: il controllo del veicolo si fa più difficoltoso e aumenta il rischio di forature dovuto al logoramento della spalla laterale dello pneumatico (a causa di un aumento delle temperature).

E se gonfiassimo gli pneumatici ad una pressione superiore di quella prevista?
Anche in questo caso lo pneumatico sarebbe soggetto a deformazioni, presentando un livello di usura maggiore nella parte centrale del battistrada.

Come per la bassa pressione, le prestazioni in frenata e l'aderenza verrebbero dunque notevolmente ridotte (oltre a provocare un più alto livello di deterioramento).


La pressione all’interno degli pneumatici si abbassa nel tempo, indipendentemente dall’uso che si fa del veicolo. Nelle vetture più moderne è presente un sistema di monitoraggio denominato TMPS che esegue questo lavoro per noi, comunicando i risultati al sistema di bordo. Per conoscere il livello di pressione richiesto per le gomme della vostra auto, potete facilmente consultare il libretto della vettura, ricordando che la pressione per gli pneumatici estivi è generalmente diversa da quella invernale!