China National Chemical Corporation, colosso cinese della chimica da 40 miliardi di dollari di fatturato, ha pronta un'opa su Pirelli (quinto produttore mondiale di pneumatici) che mira a rilevare la quota della Bicocca detenuta da Camfin.
L'offerta ? 15 euro ad azione (nei giorni successivi alla "fuga" di notizie il titolo ha superato i 15 euro) per spostare verso oriente la maggioranza dell'azienda italiana.
Qualora anche l'opa per il 100% delle azioni della Bicocca vada a buon fine è previsto il ritiro del titolo de Piazza Affari per favorire il riassetto e un aumento di capitale.
L'obiettivo dichiarato è "garantire stabilità, autonomia e continuità nel percorso di crescita nel tempo del
Gruppo Pirelli che manterrebbe gli headquarter in Italia".
L'investimento complessivo si stima essere di 7,15 miliardi di euro e la quota in mano ai cinesi sarebbe del 64%.
Il disegno, secondo voci non ufficiali, prevederebbe la scissione in due società: Pirelli Tyre (la parte retail) e Pirelli Truck (gomme per veicoli industriali).
In caso di closing è previsto che la governance resterà tra le mani di Marco Tronchetti Provera fino al 2020.